Pane fatto in casa
Sfornatutto De'Longhi EOB2071 Pangourmet

Qual è la motivazione che ci spinge a dover pensare ad un metodo alternativo al comprare il prodotto finito, il pane, dal panettiere o al supermercato? Non si è soddisfatti.
L’insoddisfazione si manifesta sotto forma di diverse problematiche:

  • Il costo eccessivo, il prezzo del pane è incrementato in maniera vertiginosa. Gli ingredienti per un chilogrammo di pane costano all'incirca 50 centesimi. I prezzi all'acquisto (indicativi) vanno da 1,3 euro a 3,3 euro. Diciamo che provvedendo da se in media si risparmia un euro e mezzo per kg di pane. Una nucleo familiare che consuma un chilogrammo al giorno risparmia in un anno almeno 500 euro;
  • Qualità mediocre, non è più buono come una volta, è pieno d’aria, punta ormai ad un fine estetico, e arrivati alla sera è già stantio, non è più buono per il giorno dopo e si è costretti a buttarne in quantità industriali;
  • Dubbi sulla genuinità del prodotto, il pane non è più sano, gli additivi usati (come gli imbiancanti) sono del tutto inutili da un punto di vista alimentare e servono solo per attrarre il consumatore. Fra gli additivi più chiacchierati usati nel pane si può citare il bromato di potassio, usato come reagente di laboratorio, come agente antiossidante e come additivo nei cibi (agente "maturante" della farina e come condizionante nella pasta di pane nella produzione del pane). Il bromato di potassio provoca nausea e diarrea e, secondo alcuni, visti gli esperimenti su animali, sarebbe cancerogeno. Poi secondo le ultime notizie sembra che addirittura il pane venga importato congelato dalla Romania.

In che modo posso avere sotto controllo questi punti? La panificazione domestica classica sarebbe l’ideale per gestire queste problematiche, purtroppo se ne porta dietro con se altre, richiederebbe troppo tempo o comunque un’abilità da acquisire, che sotto intende impegno e dedizione, e non tutti possono permetterselo.


La macchina del pane è la soluzione

Ed è qui che nasce un accessorio geniale, la macchina del pane. Nato ormai da tempo ma scoperto solo in questi ultimi anni, almeno in Italia. 
Togliendo ogni dubbio sul fatto che con questa macchina si è capaci di fare dell’ottimo pane, con costi contenuti incluso il consumo energetico (l’incidenza del consumo dell'energia elettrica è relativa in quanto la macchina assorbe la sua potenza massima (da 0,4 a 0,7 kw a seconda dei modelli) solo per poco decine di minuti (quando impasta), mentre il consumo è minimo in fase di cottura o di lievitazione (la durata del ciclo di preparazione del pane varia da 1h30' a 3h30'), e con gli ingredienti di prima qualità, scelti da te.

Concentriamoci ora su dei piccoli aspetti che fanno storcere il naso ai perfezionisti dell’ambito, e fanno in genere desistere all’atto dell’acquisto:

  • Non viene vista di buon occhio la struttura a cestello squadrata, che andrà a sfornare dei veri e propri antiestetici parallelepipedi stile pancarrè, e ad un occhio più attento anche l’incrostazione della farina residua depositata ai lati del pane dovuta all’incapacità della pala di raggiungere gli angoli porta consensi negativi;
  • Altro aspetto negativo è la cottura non omogenea, dovuto ad uno squilibrio termico, solitamente concentrata sulla parte inferiore, che porta ad una doratura asimmetrica, eccessiva nella parte sottostante raggiungendo la durezza di una fetta biscottata;
  • Uno dei problemi principali è che essendo progettata ad un utilizzo esclusivo, col tempo può essere messa da parte e dimenticata, a meno che non venga riciclata a impastatrice, poi li diventano molti gli utilizzi.

L’evoluzione della macchina del pane

E’ bastata una piccola innovazione per fugare tutti i dubbi che circondavano questo genere di prodotto, l’innovazione a cui mi riferisco si chiama Sfornatutto Pangourmet De’ Longhi e trasforma i difetti dei propri antenati, i vecchi modelli della macchina del pane, in punti di forza, che la rendono un esemplare unico nel suo genere.
Se l’idea di fare il pane nella maniera classica, ci porta troppe incertezze, la Sfornatutto De’ Longhi ci offre la possibilità di automatizzare tutti i procedimenti rendendo l’obiettivo prefissato raggiungibile a chiunque possa spendere dieci minuti del proprio tempo a calibrare la quantità degli ingredienti necessari e selezionare il programma di cottura stabilito. Potrai avere il pane caldo al momento desiderato, un enorme numero di programmi per soddisfare ogni necessità, batterie tampone per evitare che per via di un black-out elettrico i dati e tutto il lavoro svolto in quel momento non vadano persi. Avrai così la soddisfazione di sperimentare più combinazioni possibili dando sfogo a tutta la tua fantasia.


Questo un commento di Melania che ha già potuto usufruire del prodotto:
Non ho mai fatto il pane in vita mia ma con questo gioiello ci ho provato subito, e alla fine non potevo credere ai miei occhi (e al mio palato). Il pane ha superato in pieno anche il test di persone ben più esperte di me in panificazione casalinga... Un ottimo risultato con uno sforzo davvero minimo.”



Conosci i difetti che le comuni macchine del pane hanno, l’idea di dover avere in tavola dei piccoli mattoni, cotti in maniera disuguale non ti esalta, pensare che la macchina del pane possa finire, passata la moda, nel dimenticatoio, ti lascia perplesso, con la Sfornatutto De’ Longhi abbandonerai tutti questi pensieri negativi:

  • La Sfornatutto De’ Longhi grazie alla cottura ventilata, è in grado di distribuire il calore in maniera omogenea eliminando il rischio della parziale doratura, caratteristica che accomunava i vecchi modelli;
  • La forma circolare della teglia impastatrice ci permette di evitare la tanto odiata forma a cestello squadrata, avremo cosi si un vantaggio estetico ottenendo una forma normale, ma anche un vantaggio nell’impasto, permettendo alla pala di non lasciare residui;
  • Non è solamente una macchina per il pane, ma è un vero e proprio forno multifunzionale capace di preparare o cuocere: torte, carne arrosto, dolci, marmellate, pizza ecc. permettendoti l’utilizzo su più fronti costringendoci a non dimenticarla, rendendoci quasi dipendenti.

Un piccolo assaggio di quello che può fare la Sfornatutto De’ Longhi:

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